domenica 14 giugno 2015

Mare e Monti

Il bello della Liguria. Si può sentire l'aria frizzante della montagna e poco dopo l l'odore intenso del mare. Il tutto nella stessa giornata. A volte, come in questo caso, proprio a pochi minuti di distanza.

Se poi lo si fa senza un motore sotto al sedere.. beh, non abbiamo bisogno di fare benzina, non abbiamo bisogno di trovare posteggio e facciamo un po' di movimento che fa sempre bene!

Domenica scorsa sono salito in bici a Case Cornua, scollinamento tra la Valle di Sori e la Valle Fontanabuona, e poi a Case Becco dove c'era una raduno di boy scout. Siamo a  750 m.s.l.m, e in linea d'aria a poco più di 4 chilometri dal mare.


Da qui inizia un tratto di strada che é una vera goduria. Sulla cartina si chiama Strada Provinciale del Monte Fasce, ma noi la chiamiamo 'la panoramica'.




Più o meno sempre pianeggiante, ci porta dalla testata della Valle di Sori alla testata della Valle di Bogliasco prima e Nervi dopo. Da quassù, da un lato vediamo il mare e i suoi borghi, dall'altro gli Appennini.





Dopo una decina di chilometri spuntano Genova e, sullo sfondo, i monti del Parco del Beigua.


Se saliamo proprio in punta al Monte Fasce guadagniamo ancora un centinaio di metri di altitudine, arrivando a 820 m.s.l.m. e da qui possiamo vedere Genova in tutto il suo sviluppo. Siamo in linea d'aria a meno di tre chilometri dalle spiagge. 




Tornando indietro per qualche centinaio di metri, si può iniziare poi la discesa per Genova, lungo la quale merita una sosta la Piccola Città dell'Immacolata.




 Proseguendo poi la discesa...


arriviamo in quegli angoli che, assieme a tanti altri, rendono Genova una città unica. Vernazzola:



Quarto dei Mille, con il monumento dedicato...




E infine Nervi e il porticciolo...



Devo dire che per una domenica mattina passata a pochi chilometri da casa mia... non mi lamento!

domenica 4 gennaio 2015

Giorni di...


luci
neve
presepi
passeggiate nei boschi
passeggiate nei borghi
tramonti invernali
riordini in casa
riordini al lavoro
riordini mentali
buoni propositi

ma soprattutto buoni panettoni!!!



per la cronaca: quella in foto è la piazza del comune di Recco la sera del 31 dicembre, mentre io ero in cerca dei marron glace x il cenone...

...che non trovai

venerdì 29 agosto 2014

Sarà di nuovo Val di Fassa!

Finalmente ci avviciniamo a settembre, quando se tutto va bene vorrei farmi 2 settimane di stacco completo dal lavoro, telefonate e mail a parte ovviamente..

Gli ultimi quattro anni siamo stati sempre a Canazei, due anni in un appartamento in affitto, e due anni in un appartamento in affitto a fianco al primo perché già prenotato.
Avendo già visto e vissuto le attrazioni più classiche della Val di Fassa nei primi anni, l'anno scorso ci siamo dedicati a cose un po' più di secondo piano ma che non hanno mai mancato di stupirci piacevolmente.

Quest'anno sarà di nuovo Val di Fassa, probabilmente si andrà alla scoperta di altri bellissimi angoli di dolomiti a noi ancora sconosciuti. Ma probabilmente si ripercorrerà anche qualche sentiero già percorso, e le emozioni vissute saranno comunque nuove: per esempio invece di salire a piedi al Rifugio Demetz con quella forte nevicata che rendeva insidioso il sentiero, magari si mangerà fuori dal rifugio sotto un bel sole!



lunedì 4 agosto 2014

Cascata del Serpente

Domenica pomeriggio puntatina a Masone al Museo Civico Andrea Tubino per una mostra fotografica di Franco Fontana, Caterina Bruzzone e Fabio Giovinazzo.
Appena prima di raggiungere il museo però, notiamo un cartello che indica la direzione per "Cascata del Serpente" e subito lo seguiamo. Dopo qualche centinaio di metri, una stradina stretta stretta ma percorribile in auto ci porta all'inizio di una brevissima scalinata da percorrere in discesa.









Chi fosse di passaggio, magari per una visita al museo come noi, e volesse fare questa piccola deviazione, si assicurerà qualche minuto di vero fresco all'ombra del bosco!

domenica 27 aprile 2014

Liguria nuova (per me..)

Per me è stata una rivelazione: il Parco del Beigua! L'avevo sempre snobbato in favore del Parco di Portofino o del Parco dell'Aveto, credendo che non si meritasse quell'ora abbondante di strada necessaria per raggiungerlo da casa mia.
E invece la passeggiata fatta ieri alle spalle di Arenzano mi ha davvero fatto ricredere. Abbiamo preso l'idea dal libro di Enrico Pelos, Passeggiate a Levante. 45 itinerari nelle province di Genova e La Spezia, Blu Edizioni, cercando un percorso semplice, quasi una scusa per un picnic sul prato e un po' di riabilitazione ad un ginocchio dolorante.
Partenza dal Passo del Curlo, davvero a pochi minuti di auto dal casello autostradale di Arenzano e subito noto che il paesaggio attorno è "diverso" da quello tipico della riviera di levante. Diversa la vegetazione, diverse le rocce. Ma soprattutto vedo molte strade forestali, perfette per la mountain bike!



Il clima è ventoso ma caldo, staremo quasi tutto il giorno in maglietta. La vegetazione è già nel pieno dell'attività. Si possono vedere i diversi stadi delle fioriture, anche per la stessa specie: alcuni esemplari, magari più in favore di luce, hanno già le foglie ben sviluppate, mentre altri hanno i germogli ancora chiusi





Dal passo del Curlo (293 mt.), si sale sempre dolcemente lungo una strada forestale che attraversa la Foresta Demaniale del Lerone.


Passando per Prato Liseu (593 m),


e passando per la costruzione in pietre del Mulinello, con i resti di un argano. Lungo questo percorso scendevano i tronchi di legno destinati alla costruzioni delle navi.


Finchè in cima a questo lungo rettilineo si arriva alla nostra destinazione: il Passo della Gava (752 mt.). 




Appena sotto al passo si trova Ca da Gava, un rifugio non gestito ma sempre aperto che può essere utile in inverno, quando spesso soffiano forti e freddi venti da nord. 



Dopo un bel panino al prosciutto e qualche occhiata alla cartina per fantasticare sul prossimo giro da fare in zona, magari in mountain bike, ci incamminiamo lungo la via del ritorno. Facendo però una piccola deviazione attraverso il Passo della Gavetta si può avere un colpo d'occhio in più sul Mar Ligure e sul percorso dell'andata.




Il principale motivo di interesse per questa zona del parco però sono gli uccelli. Come si legge su www.parcobeigua.it:

"Per tutta la primavera e per la prima metà dell'autunno il Parco del Beigua riceve la "visita" di migliaia di uccelli migratori; lo spettacolo che va in scena è semplicemente grandioso
...
In questi periodi decine di appassionati birdwatchers si recano nella Valle del Lerone per assistere alla migrazione dei rapaci."



E infatti due pernici rosse si lasciano fotografare da noi a non più di dieci metri di distanza.



Ormai ancora qualche curva affacciata sul mare e siamo alla macchina, con l'obiettivo di tornare presto da queste parti anche per visitare il centro ornitologico che si trova in zona.


Con due scarponi nuovi però, perchè i miei dopo 12 anni di camminate hanno definitivamente alzato bandiera bianca!